La nostra storia
Amicizia
Ebraico-Cristiana
L’Associazione Amicizia Ebraico Cristiana nacque da un vasto
movimento d’opinione che si sviluppò in Europa dopo i tragici eventi
dell’ultima guerra mondiale.
Tra i principali fautori del dialogo e dell’avvicinamento tra ebrei
e cristiani va ricordato lo storico ebreo
Jules Jsaac
(celebre autore del libro “Gesù e Israele”), promotore della lotta
contro l’antisemitismo e
fondatore delle
amicizie ebraico cristiane.
Di rilevante importanza per lo sviluppo del dialogo fu la
dichiarazione, del 1965,
Nostra
Aetate,
fatta nell’ambito del
Concilio Vaticano
II,
nella quale
si dichiarava che gli ebrei non devono essere accusati di deicidio.
In seguito alla
Nostra Aetate,
venne eliminata la dicitura “perfidi ebrei”, che esisteva nella
liturgia cattolica.
La prima "Amicizia Ebraico-Cristiana" nacque in Francia, a Lione,
nel 1942.
In Italia la prima sorse a Firenze nel 1950, grazie all’impegno di
Giorgio La Pira e di Jules Isaac.
Essa è
rimasta l’unica fino agli anni Ottanta, quando ne è nata una seconda
a Roma (1982), una terza a Torino (1986) ed una quarta a Napoli
(1987). In seguito si formarono le AEC di Ancona, Forlì, Udine e
Cuneo. Dal 1988, esse sono riunite in una Federazione, la quale è
affiliata all’ICCJ (International Council of Christians and Jews),
l’organismo internazionale che riunisce le varie A.E.C. sparse per
il mondo.
Elemento propulsore e di coesione tra le AEC sono i colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli, nati nel 1980 e divenuti punto di riferimento per il dialogo ebraico cristiano nel nostro paese.
Amicizia
Ebraico-Cristiana di Napoli
A Napoli, l’AEC
è nata nel 1987
per volere del
Cardinale Ursi,
particolarmente attento all’ecumenismo e al dialogo con l’ebraismo
(è stato infatti il primo uomo di Chiesa a compiere una visita in
Sinagoga nel 1966); nel gruppo promotore: il Rabbino Cesare Eliseo,
Alberta Levi Temin (comunità ebraica), il teologo Bruno Forte, le
teologhe cattoliche Diana Pacelli e Lucia Antinucci (prima
presidente), il Pastore A. Squitieri, il Pastore A. Saggese, il
Pastore N. Lella, il Seminarista G. Di Palma e la Prof. Diana Pezza
Borrelli (Movimento dei Focolari e attuale presidente).
A tutt’oggi ne fanno parte ebrei e cristiani di tutte le Chiese
presenti a Napoli, e - come ospiti speciali - amici di altre
religioni.
Scopo essenziale dell’associazione è la conoscenza reciproca, il
rispetto e l’amicizia tra ebrei e cristiani, al fine di eliminare i
pregiudizi, combattendo ogni forma, velata o palese, di
antisemitismo e collaborando nella difesa dei valori ideali e morali
comuni.
L'obiettivo è liberarsi, in ogni modo possibile, da tanti pregiudizi
reciproci e intolleranze che sono ancora vivi nella mentalità
corrente. E’ difficile ignorare millenni di storia; è possibile,
però, provare a lasciare le proprie posizioni, a superare le paure,
ad educarsi all’ascolto e al rispetto dell’opinione altrui.
Il dialogo è un cammino lungo e difficile. E’ una conquista quotidiana che non si improvvisa, che non va confusa con proselitismo, irenismo o sincretismo e si pone come obiettivo fondamentale il rinnovamento del modo di pensare e l’apertura all’umanità intera.