La scorsa notte del 30 Agosto è venuta a mancare Alberta Levi Temin, cittadina onoraria della Città di Arzano e una delle fondatrici dell’Amicizia Ebraico Cristiana di Napoli, avrebbe compiuto 98 anni il 25 settembre. 

Molti hanno avuto occasione di conoscere il suo mondo e la sua mente durante l’annuale celebrazione della “Giornata della Memoria” promossa dall’Istituto D’Auria-Nosengo. Tra questi, molti i giovanissimi fortunati che hanno accolto nella genuinità dei loro cuori il messaggio di pace e dialogo che Alberta Levi ha trasmesso con tutte le sue forze e con la serenità di chi ha attraversato una bolgia di caos e disordine, uscendone vincitrice nella vita.

“Io non sono un’eroina ma una superstite”, affermava nel corso dell’ultima manifestazione per la Shoah. Ma, in fondo, sappiamo tutti che nelle sue parole e nei fatti compiuti c’è sempre stato una matrice di sfumato eroismo, per quanto l’eroina stessa non avrebbe mai ammesso. Perché talvolta è nei piccoli gesti d’animo che si tramandano il Vero e il Giusto.

La ricordano beatamente Diana Pezza Borrelli e i sostenitori dell’Amicizia Ebraico Cristiana, la preside Patrizia Tirozzi e il suo corpo d’insegnamento.

(di Giuseppe Fioretto, LA VOCE DI ARZANO)